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domenica 19 maggio 2013

Recensione libro: " Le nove di sera" di Luigi Milani edito La Mela Avvelenata

Buona domenica a tutti/e, oggi voglio farvi la recensione di questo breve ma intenso racconto che mi ha mandato la casa editrice con la quale collaboro.
Il libro si intitola "Le nove di sera" di Luigi Milani.

Le 9 di sera 

Titolo: Le nove di sera
Autore: Luigi Milani
Editore: La Mela Avvelenata
Collana: Foglie al vento, noir
Genere: Noir
Formato: Ebook epub
Prezzo: Gratuito reperibile qui

Trama:

Una città italiana come ce ne sono tante, in questo caso quella metropoli a tratti alienante che può rivelarsi Roma. L’amara scoperta di un tradimento una sera spinge un giovane fotografo all’incontro casuale con una ragazza attraente ma, per certi versi, forse anche pericolosa. E chi può dire quali saranno gli esiti di una serata all’insegna dell’alcool e della trasgressione?

Il mio pensiero

Breve racconto di quindici pagine scritto molto bene, scorrevole e intenso.
Il protagonista scrive una lettera alla fidanzata che l'ha tradito con il suo migliore amico.
Il racconto è in prima persona e la voce narrante è interna alla storia.
Sono le nove di sera in una metropoli come Roma, Giorgio incontra una donna misteriosa "dal viso angelico che conosce bene il volto del male" seduta su una panchina con la quale fa amicizia e la invita al bar per conoscerla meglio.
Il finale del libro è ben costruito, da un forte carattere al racconto, gli da significato.
Ci sono sentimenti come la rabbia, la gelosia e la voglia di vendetta.....
Un racconto che mi ha trasmesso molte emozioni, il desiderio di sapere come andrà avanti la storia, cosa potrà succedere, troppo breve, speriamo che ci sia un continuo...
Lo consiglio, forte e bello.

Citazioni

" Sono le nove di sera sul quadrante dell'orologio appeso in cucina, sopra la mostra  della portafinestra che da sul cortiletto interno del mio condominio. Dovrei mangiare, ma della fame neanche l'ombra."

"Ma avrei immaginato tutto, fuorché incontrare te e il mio caro amico Marco, mentre salivate nella sua auto, una Porsche nuova fiammante canna di fucile che, l’ammetto, fa tutto un altro effetto rispetto alla mia vecchia carretta, il Maggiolone del ’73, che pure ti piaceva tanto. O così dicevi"

«Bene. Che ne diresti allora di andare a trovare i due piccioncini?» fa lei, investendomi con un’alitata che sa di menta e alcool.  «Ma, Andrea, non capisco... Cosa andiamo a fare da quei due, scusa? Io poi, giuro che se li rivedo, guarda, non so che potrei combinare...».    «Appunto» sorride Andrea, lambendo con la lingua l’orlo del bicchiere. «Sarebbe ora che ci divertissimo un po’ anche noi, non credi?»


VOI L'AVETE LETTO?
COSA NE PENSATE?

  

2 commenti: