Lettori fissi

venerdì 25 gennaio 2013

Recensione libro: "La stella nera di New York" di Libba Bray

"La stella nera di New York" di Libba Bray:

 La Trama: Evie O’Neill, dopo aver suscitato l’ennesimo scandalo nella noiosa cittadina di provincia in cui è nata, viene spedita dai genitori a vivere nell’effervescente New York City – e la ragazza ne è entusiasta. New York è la città dei locali, del contrabbando, dello shopping e del cinema, e non passa molto che Evie stringe amicizia con irriverenti Ziegfeld girls e scapestrati ragazzi di strada. Evie però non fa conoscenza solo con le luci sfolgoranti dell’età del jazz, ma anche con gli oscuri anfratti del Museo americano del Folclore, della Superstizione e dell’Occulto, che suo zio Will Fitzgerald – presso cui abita – dirige con l’aiuto di Jericho, uno strano ragazzo sempre immerso nella lettura. E quando una serie di omicidi a sfondo esoterico e riconducibili a uno spirito che torna dal passato vengono a galla, Evie e suo zio sono chiamati a collaborare alle indagini, e sono proiettati al centro del sistema mediatico. I due si lanciano nelle ricerche, ed è allora che quel misterioso potere divinatorio che la ragazza sa di avere si rivelerà utile a catturare il killer, prima che sia troppo tardi.

IL MIO PENSIERO:

La trama di questo libro mi ha subito incuriosita e mi sono detta perchè non provare a leggerlo e che dire, mi ha veramente rapita, catapultata in una America degli anni 20.
In questo primo romanzo della nuova saga "The Diviners", sin dalle prime pagine si viene trascinati in una New York diversa da come la conosciamo, piena di magia, mistero, fascino e storia.
Protagonista assoluta è Evie O'Neil, diciasettenne ribelle,che viene trasferita dai genitori a new york da uno zio, contenta dell'opportunità che le si pone davanti, con locali fumosi, luci sfavillanti e jazz a tutte le ore ma di certo non immagina di rimanere invischiata in una serie di omicidi paranormali e ad andare a caccia di spiriti.
I personaggi vengono descritti in maniera molto dettagliata e minuziosa, a me sono piaciuti molto Evie che sembra goffa e ingenua e che invece scopre i suoi poteri di divinatrice, colei che riesce attraverso il tocco degli oggetti a leggere il passato o il futuro della gente e che riesce ad aiutare nelle indagini grazie a questo suo dono.

Lo zio Will personaggio un po' misterioso, non sono riuscita ad inquadrarlo bene.
Jerico l'assistente dello zio anche lui molto strano che alla fine si rivelerà in modo particolare da lasciarti stupito o almeno io sono rimasta a bocca aperta quando ho saputo come era, ma non dico nulla per non rovinare la sopresa.
Poi ci sono l'amica  Mabel con la quale Evie condivide le sue notti folli e fa amicizia con una importante ballerina Theta.
Anche il ladruncolo Sam Loyd dimosterà di non essere quello che sembra e poi c'è lui, John il Malvagio, il cattivo omicida che con la sua canzoncina da brividi ci terrà compagnia.

" John il Malvagio, John il Malvagio, fa il suo lavoro adagio adagio. Ti taglia la gola e ti strappa gli ossetti, poi se li vende per due spiccioletti..."

Questo libro lo consiglio veramente, non vedo l'ora di leggere il seguito di questa serie, devo dire che alcuni punti del libro mi ha fatto venire la pelle d'oca.

VOTO: 5/5

  L'AUTRICE:  

Libba Bray è autrice della trilogia bestseller di Gemma Doyle (pubblicata in Italia da Elliot), di Beauty Queens (2011) e del libro vincitore del Printz Award 2010 per l’eccellenza nella letteratura YA Going Bovine, di prossima pubblicazione per Fazi. Vive a Brooklyn, New York.



 







Nessun commento:

Posta un commento