Titolo: Nulla resta nell'ombra
Autore: Claudia Vilshofer
Editore: Giano
Pagine: 352
Prezzo: 14,00 euro
Data di uscita: Marzo 2013
Trama: Sarah e Mark, una giovane coppia tedesca, sono in viaggio di nozze in
Italia. Diretti a Viareggio, stanno attraversando su stradine deserte le
campagne della val Bormida oppresse dal sole estivo, quando finisce la
benzina della macchina e Mark parte con una tanica in cerca di un
distributore.
Non tornerà mai più. Dopo ore di preoccupata attesa sul ciglio della strada, Sarah si rivolge ai carabinieri.
Passano giorni di ansia e disperazione, mentre le forze dell’ordine faticano a prendere il caso sul serio e trattano Sarah come una seccatrice. Quando poi scoprono che poco prima di partire Mark si era licenziato dallo studio fotografico in cui lavorava, insinuano addirittura che la scomparsa non sia altro che una fuga volontaria. Dopo qualche giorno di ricerche senza esiti, Sarah decide di rientrare in Germania. In patria però la polizia tedesca si limita ad alcune indagini di routine che sembrano corroborare la tesi della fuga. La fiducia di Sarah, sposata sull’onda dell’entusiasmo pochi mesi dopo aver conosciuto Mark, inizia a tentennare.
Non volendo, tuttavia, credere che lui l’abbia raggirata così smaccatamente, Sarah decide di intraprendere in proprio alcune ricerche sul passato del marito. Scopre allora che Mark non si era licenziato, ma lo avevano cacciato dallo studio in seguito alla comparsa di foto compromettenti. Che prima di partire per l’estero aveva ritirato tutti i contanti dal suo conto in banca. Infine, che tutta la sua vita era stata caratterizzata da ricorrenti cesure improvvise in cui cambiava città, lavoro e frequentazioni per ricominciare ogni volta da zero.
Sarah inizia a dubitare seriamente di Mark, e anche i genitori e gli amici cercano di convincerla a desistere dalle sue ricerche. Tuttavia, qualcosa nel suo cuore le dice che Mark non può averla abbandonata così. Decisa a trovare a tutti i costi il bandolo della matassa, a un anno di distanza torna in Piemonte. La verità, orribile, totalmente inaspettata verrà a galla, annunciata dapprima da indizi trascurati ‒ la scomparsa di altre persone nella zona ‒ e poi da drammatiche circostanze in cui la vita stessa di Sara è in pericolo.
Non tornerà mai più. Dopo ore di preoccupata attesa sul ciglio della strada, Sarah si rivolge ai carabinieri.
Passano giorni di ansia e disperazione, mentre le forze dell’ordine faticano a prendere il caso sul serio e trattano Sarah come una seccatrice. Quando poi scoprono che poco prima di partire Mark si era licenziato dallo studio fotografico in cui lavorava, insinuano addirittura che la scomparsa non sia altro che una fuga volontaria. Dopo qualche giorno di ricerche senza esiti, Sarah decide di rientrare in Germania. In patria però la polizia tedesca si limita ad alcune indagini di routine che sembrano corroborare la tesi della fuga. La fiducia di Sarah, sposata sull’onda dell’entusiasmo pochi mesi dopo aver conosciuto Mark, inizia a tentennare.
Non volendo, tuttavia, credere che lui l’abbia raggirata così smaccatamente, Sarah decide di intraprendere in proprio alcune ricerche sul passato del marito. Scopre allora che Mark non si era licenziato, ma lo avevano cacciato dallo studio in seguito alla comparsa di foto compromettenti. Che prima di partire per l’estero aveva ritirato tutti i contanti dal suo conto in banca. Infine, che tutta la sua vita era stata caratterizzata da ricorrenti cesure improvvise in cui cambiava città, lavoro e frequentazioni per ricominciare ogni volta da zero.
Sarah inizia a dubitare seriamente di Mark, e anche i genitori e gli amici cercano di convincerla a desistere dalle sue ricerche. Tuttavia, qualcosa nel suo cuore le dice che Mark non può averla abbandonata così. Decisa a trovare a tutti i costi il bandolo della matassa, a un anno di distanza torna in Piemonte. La verità, orribile, totalmente inaspettata verrà a galla, annunciata dapprima da indizi trascurati ‒ la scomparsa di altre persone nella zona ‒ e poi da drammatiche circostanze in cui la vita stessa di Sara è in pericolo.
Con una scrittura pacata e implacabile, Claudia Vilshöfer costruisce
un sapiente thriller psicologico, ambientato in un Piemonte inaspettato,
immerso in un’atmosfera sospesa e opprimente.
Hanno detto:
«L’autrice riesce a far montare la tensione fino all’ultima pagina. Eccellente».
Kölner Stadt-Anzeiger
Kölner Stadt-Anzeiger
«L’autrice descrive l’ambiente e i personaggi con incredibile abilità e calma per poi aumentare il passo e creare una bella tensione».
Kölnische Rundschau
Autore:
Claudia Vilshöfer è nata in Brasile nel 1968. Appassionatasi alla
scrittura fin dai tempi della scuola, si è dedicata al suo primo libro
solo anni dopo, scegliendo la strada del thriller psicologico.
L’ispirazione le è venuta dalla sua attività lavorativa nel campo del
turismo e dai numerosi soggiorni trascorsi all’estero. Oggi Claudia
Vilshöfer vive con la sua famiglia nei pressi di Colonia. Nulla resta
nell’ombra è il suo secondo romanzo.
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